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Il nucleare rallenta e le rinnovabili corrono, ma in Italia passa il diegno di legge sul 'nucleare sostenibile'

Presentato il World Nuclear Industry Status Report 2025: il nucleare rallenta, mentre le rinnovabili corrono. Come evidenzia il rapporto, nel giugno 2025 la produzione di elettricità solare ha superato quella nucleare di un quinto.

Il nucleare rallenta e le rinnovabili corrono, ma in Italia passa il diegno di legge sul 'nucleare sostenibile'

È stato presentato a fine settembre 2025 presso Spazio Europa, sede gestita dall’Ufficio del Parlamento europeo in Italia e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, il World Nuclear Industry Status Report 2025 (WNISR), il rapporto internazionale di riferimento che fotografa lo stato dell’industria nucleare mondiale.

L’iniziativa è stata co-organizzata da Kyoto ClubFondazione Heinrich-Böll, Fondazione Friedrich-Ebert, Ufficio Federale Tedesco per la sicurezza della gestione delle scorie nucleari (BASE), Mycle Schneider Consulting e, per l’evento pubblico, dal Coordinamento FREE.

Durante la presentazione, esperti e rappresentanti del mondo scientifico e associativo hanno discusso dati e scenari che evidenziano come, mentre le energie rinnovabili accelerano la loro crescita, il nucleare fatichi a mantenere un ruolo rilevante nel mercato globale dell’energia.

Mycle Schneider, coordinatore e curatore del rapporto, ha dichiarato: «Esiste un preoccupante e crescente divario tra la percezione pubblica e la realtà industriale, quando si parla di energia nucleare. Mentre in molti Paesi vengono fatte dichiarazioni politiche e stanziati ingenti fondi pubblici, il numero di Stati che operano e costruiscono centrali nucleari è in realtà in diminuzione. L’energia nucleare è diventata irrilevante nel mercato globale delle tecnologie di generazione elettrica, ormai dominato da solare ed eolico, sempre più integrati dai sistemi di accumulo

Benjamin Fishman della Fondazione Heinrich-Böll ha aggiunto: «In un settore come quello energetico, dove la trasparenza spesso lascia il posto agli interessi economici, è fondamentale avere voci indipendenti che analizzino con rigore dati e cifre dell’industria nucleare a livello mondiale. Alla Fondazione Heinrich-Böll sosteniamo questo lavoro instancabile e meticoloso da quasi 15 anni, ed è oggi più che mai importante portare queste voci anche in Italia, dove da anni alcuni gruppi di interesse cercano di riaprire un dibattito che era stato chiuso

Infine, Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club, ha sottolineato: «La pubblicazione del rapporto WNISR 2025 mette ancora una volta in evidenza il divario tra la forte accelerazione delle rinnovabili, cresciute di 858 TWh a livello mondiale nel 2024, e l’andamento incerto del nucleare, che si è fermato a un aumento di 69 TWh. Inoltre, come sottolinea il rapporto, nel giugno 2025 la produzione di elettricità solare ha superato quella nucleare di un quinto. In sintesi, le prospettive indicano una rapida crescita delle rinnovabili e dei sistemi di accumulo, mentre il nucleare è alla ricerca di nuove soluzioni ma destinato a giocare un ruolo limitato fino al 2050.»

L’evento ha offerto così un’occasione di confronto fondamentale in un momento in cui l’Italia è nuovamente attraversata dal dibattito sul futuro del nucleare e sulle scelte strategiche per la decarbonizzazione.

Il governo italiano approva il disegno di legge sul "nucleare sostenibile"

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in via definitiva, lo schema di disegno di legge recante la delega al Governo in materia di energia nucleare sostenibile.

“Con questo provvedimento – ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto – l’Italia si dota di uno strumento fondamentale per guardare al futuro con realismo e ambizione. Vogliamo essere protagonisti delle nuove tecnologie, dagli SMR e AMR fino alla fusione, nel quadro della neutralità tecnologica e della transizione energetica europea. Il nucleare sostenibile e’ una scelta di innovazione, sicurezza e responsabilità verso i cittadini, imprese e verso l’ambiente.”

Si legge nel comunicato stampa: "Il provvedimento – già esaminato preliminarmente lo scorso 28 febbraio e sul quale è stato acquisito il parere favorevole della Conferenza unificata – segna un punto di svolta per il futuro energetico del Paese.

Le Regioni e le Province autonome hanno espresso parere favorevole a maggioranza, condizionato all’intesa sui decreti legislativi attuativi, mentre l’ANCI ha chiesto e ottenuto che i Comuni siano coinvolti nelle consultazioni qualora si proceda all’individuazione ex ante di aree aventi le caratteristiche per ospitare gli impianti, con la valutazione di adeguate misure di compensazione per i territori interessati.

Più in particolare, il disegno di legge conferisce al Governo una delega per disciplinare in modo organico l’introduzione del nucleare sostenibile, nel quadro delle politiche europee di decarbonizzazione al 2050 e degli obiettivi di sicurezza energetica. La delega prevede, tra l’altro, l’elaborazione di un Programma nazionale per il nucleare sostenibile, l’istituzione di una Autorità per la sicurezza nucleare indipendente, il potenziamento della ricerca scientifica e industriale, la formazione di nuove competenze e lo svolgimento di campagne di informazione e sensibilizzazione". 


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